LE CARATTERISTICHE DEL PVC
Cominciamo dal PVC, che è un derivato dal petrolio. Inizialmente il PVC è rigido e in seguito viene ammorbidito con plastificanti, per renderlo un tessuto utilizzabile per tubolari di semirigidi.
2 Vantaggi principali :
- Il vantaggio principale del tubolare in PVC riguarda innanzitutto il suo prezzo, questo infatti costa la metà, e persino tre volte di meno, rispetto a un tessuto in hypalon o in neoprene. La sua convenienza dipende soprattutto dal fatto che il suo assemblaggio può essere industrializzato in fabbrica.
- Il suo secondo vantaggio consiste nel tipo di assemblaggio. Un PVC deve essere termosaldato, mentre un tessuto hypalon può essere assemblato solo tramite incollaggio. La termosaldatura è un processo che può essere più affidabile dell’incollaggio, in quanto è una fusione di materiale. L’incollaggio, invece, consiste nell’aggiungere colla e ha quindi una durata limitata. Dopo aver termosaldato i tessuti, questi non possono più essere separati.
Esistono diversi livelli di qualità del PVC in funzione del materiale della fibra tessile e della tessitura stessa.
- Innanzitutto, esistono due tipi di tessitura del PVC: quella a filo singolo o doppio. Quest’ultima offre una migliore resistenza alla lacerazione o alla foratura.
- Il peso del tessuto è generalmente indicato con il decitex (dtx). Sul mercato esistono tessuti da 1.100 e 1.570 decitex.
Questo non significa necessariamente che un PVC di alta qualità sia da 1.500 decitex. Il peso dipende soprattutto dalla dimensione e dall’uso dell’imbarcazione. Si inizia da tessuti con
una grammatura inferiore sulle imbarcazioni più piccole. Più grande è l’imbarcazione, e quindi maggiormente esposta a urti e ad accostamenti più bruschi, più resistente deve essere il tessuto.
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I PUNTI DA RICORDARE SUL PVC
- In termini di colore, la scelta è limitata a colori tradizionali: bianco, grigio, rosso, nero e blu.
- Per quanto riguarda la durata del PVC nel tempo, alcuni sostengono che questo non sia adatto a un’eccessiva esposizione al sole, ma la questione dipende dalla manutenzione ell’imbarcazione. Un PVC sottoposto a una manutenzione corretta ha una durata di vita pressoché identica a quella dell’hypalon neoprene. Un PVC pulito e lavato in maniera errata dopo ogni utilizzo invecchierà più rapidamente, diventando leggermente colloso e viscoso: è l’effetto “sticky” dovuto alla risalita dei plastificanti all’esterno del tessuto. È importante eliminare questo plastificante che emerge e l’unico modo per farlo è insaponando l’imbarcazione. Generalmente è sufficiente prendere una spugna, acqua e sapone, e lavare a fondo la barca. Ripetere questa operazione 2/3 volte all'anno. Se l’imbarcazione ha un uso da diporto normale, e resta quindi uno o due mesi nel porto esposta al sole, non vi saranno danni dovuti al sole. Tuttavia, se l’imbarcazione resta tutto l’anno all’esterno, si consiglia di proteggerla con coperture e procedere a una pulizia regolare.
- In termini di costi, il PVC sarà più economico rispetto al neoprene.
LE CARATTERISTICHE DELL’HYPALON NEOPRENE
L’hypalon è un prodotto naturale, che consiste in gomma spalmata su una trama di tessuto.
La qualità dell’hypalon varia in funzione di 3 caratteristiche: i coloranti utilizzati, lo spessore e il peso della spalmatura, e infine la tessitura.
- La tessitura può essere singola o doppia. La doppia tessitura è più resistente.
- In termini di spessore e di peso della spalmatura, più è professionale l’uso dell’imbarcazione e maggiore dovrà essere lo spessore della spalmatura.
Il tessuto hypalon neoprene non può essere industrializzato a livello della produzione, quindi si ricorre ancora a un assemblaggio manuale (levigatura, incollaggio e assemblaggio
manuale).
La sua qualità principale consiste nella sua resistenza nel tempo con una minima manutenzione. Il suo difetto è che la qualità di questo tessuto dipende dal lavoro degli operai durante l’assemblaggio iniziale.
I PUNTI DA RICORDARE SULL’HYPALON NEOPRENE
- Per quanto riguarda i colori, l’hypalon neoprene offre una gamma molto ampia. Esistono anche diverse qualità di spalmatura (imitazione di carbonio, pelle di squalo,
ecc.) - Durata del neoprene: richiede la stessa manutenzione del PVC. Pulire a fondo regolarmente, insaponare e lavare l’imbarcazione. Poiché l’hypalon è più resistente del PVC, sono sufficienti 1-2 lavaggi all’anno.
- In termini di peso, l’hypalon è leggermente più pesante, ma è attualmente minimo sul peso dell’imbarcazione.
- In termini di costo possono esserci grandi differenze di prezzo tra due tipi di hypalon in funzione del tipo di spalmatura. Un hypalon neoprene di tipo carbonio sarà più caro rispetto a uno liscio. In generale il prezzo può variare del 50-60% tra un hypalon di base e uno di alta gamma.
COME DISTINGUERE IL PVC DAL NEOPRENE QUANDO VEDI UN TUBOLARE?
Per distinguerli è possibile guardare il tubolare a livello delle parti assemblate :
- Un assemblaggio tramite termosaldatura crea una lucentezza sugli elementi assemblati del tessuto sul PVC.
- Le parti incollate sull’hypalon neoprene possono talvolta sfilacciarsi leggermente sui bordi.
Esistono poche differenze al tatto: il tessuto PVC, a seconda della qualità, può essere più o meno granuloso, ma un buon tessuto in PVC può anche essere liscio.
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IN QUALE CASO SCEGLIERE NEOPRENE AL POSTO DEL PVC?
Generalmente si sconsiglia di acquistare un tessuto per tubolare in PVC per semirigidi inferiori a 5,5-6 m, in particolare per ragioni di costo. Su un semirigido superiore a 6 m, è possibile chiedersi se optare per l’hypalon neoprene.
La scelta dipende anche dall’uso dell’imbarcazione: se uscite tutto l’anno con l’imbarcazione o se ne fate un uso professionale (club di vela o di immersione), è ragionevole orientarsi verso un tubolare in hypalon neoprene.
Al contrario, per un uso da diporto, e se usate il vostro semirigido 1-2 mesi all’anno e lo rimessate in un hangar o in un garage in inverno, il PVC è una buona soluzione.